giovedì 31 maggio 2012

Directing is in your bones (YDA)

Il 59esimo Festival Internazionale della Creatività sta per aprire i battenti, e i creativi di tutto il mondo sono già in agitazione. Io certamente, creativa o no, sono in fibrillazione: dopo tutte le schifezze su cui tocca lavorare durante l'anno, finalmente un po' di aria fresca, un po' di autentica creatività, qualcosa che ci ricordi il motivo per il quale ci siamo andati ad infilare in questo ambiente.
Certo i sogni svaniscono presto, e in un batter d'occhio ci si ritrova impelagati nel solito fango quotidiano: ma questo non è tempo di essere pessimisti, questa è come la vigilia di Natale, in cui l'attesa rende tutto più bello, più eccitante.
E cosa c'è di più eccitante, fresco e luminoso dello Young Director Award? 

The 59th International Festival of Creativity is coming up soon and creatives around the Globe are already pretty excited about it. I am excited indeed: after all that crap you work on all year around, you can finally breath some fresh air and be reminded of the reason why you started working in this business in the first place.
Of course, dreams fade away pretty quickly and you are back in the same old mud in the blink of an eye, but this is no time for being pessimistic: this is like Christmas Eve, when expectations make every single minute glow.
And what is more exciting, inspiring  and glowing than the Young Director Award?



Il promo della manifestazione, quest'anno sviluppa un'idea graziosissima, che cattura perfettamente l'essenza del tag-line "Directing is in your bones" ed è diretto dalla bravissima Karen Cunningham, una regista che a sua volta vinse il premio qualche anno fa con il suo primo lavoro da regista. Un film che le appiccicò addosso l'etichetta di "regista di bambini", visto che di bambini trattava, ma che sono convinta non la rappresenti al 100%, perchè "la regia ce l'hai nel sangue" e il talento che dimostra va ben al di là di qualsiasi etichetta.
Ecco un estratto del suo showreel. Buona visione!

This year's promo is a lovely script, which captures the essence of the YDA and its tag line "Directing, it's in your bones", and is directed by Karen Cunningham, a director who also won the competition a few years ago with her first directing job. A job that gave her the label of kids-director, since it was featuring kids, but that I am pretty sure doesn't represent her at 100%. Because "directing is in your bones" and talent shows beyond labels. 
Here's a sample of her work. Enjoy!







venerdì 25 maggio 2012

Cavalca Cavallino

Ci sono le correnti di pensiero, ci sono le tendenze della moda e poi ci sono le idee geniali che casualmente vengono a molti contemporaneamente.
Ora per esempio c'è l'onda che potremmo definire del "doppio senso". Dai, sfruttiamo il dizionario dei sinonimi, le omonimie, gli spostamenti di senso, insomma: dilettiamoci con la lingua italiana!
Ecco Unicredit, con una Brugiata classica, più un pizzico di Instagram, un tocco vintage e un concept felice, anche se non proprio originalissimo. L'agenzia è Publicis, la direzione creativa del duo Bertelli-Boccassini, e la casa di produzione è NCN per la regia, appunto, di Federico Brugia.

There are currents of thoughts, and thought trends and then there are brilliant ideas that somehow a number of people come up with at the very same time.
We are now experiencing a trend that we could call "of the double entendres". Let's use synonyms, homonymies, sense shifts, in other words: let's play with our rich language!
And here comes Unicredit with a nice vignette commercial, directed by Federico Brugia
who's adding a bit of Instagram and a bit of vintage look to the nice  -though not very original- concept. The agency is Publicis, creative directors are Bertelli and Boccassini, and the spot is produced by NCN.

 

Qualche tempo fa era stata la volta di Ferrarelle: sfigata, sopra le righe, o decisamente cool? (riassumendo e traducendo in parole mangerecce).
La campagna è stata realizzata da United1861 dopo controversa gara di cui si è parlato in lungo e in largo: la direzione creativa è del duo Rozzi-Battaglia e lo spot è stato realizzato da (h)films (prima di spirare definitivamente), per la regia di David Lodge

A few months ago it's been Ferrarelle: "sad, over the top, or just cool"? (they used the testimonial Gigi Buffon -goal keeper of the national team- and the word "portiere" in its three different meanings: door keeper, porter, and goal keeper)
The campaign was created by United1861, after a controverse pitch: creative directors are Rozzi and Battaglia, and the film was directed by David Lodge and produced by (h)films.

mercoledì 23 maggio 2012

One month later

Un mese, e sono cambiate tantissime cose.
Niente di cui vi possa fregare di meno, ma almeno una ve la devo dire.
Questo blog sarà d'ora in poi scritto in prima persona. Felice di conoscervi, mi chiamo Silvia e sarò d'ora innanzi l'unica responsabile di Bah Ideas, nel bene e nel male.
Una delle cose di cui è probabile vi freghi poco, è che ho recentemente fatto un viaggio in Francia e, attraversando la frontiera sulla via del ritorno, ho notato, per differenza, alcune cose dell'Italia. Innanzi tutto il traffico, così disciplinato ed educato in Francia, così chiassoso e cafone in Italia, con tutto quel suonare di clacson ed insistere nel pressarsi dentro una rotonda congestionata. La seconda cosa sono gli edifici storici: così romantici e affascinanti in Francia, così decadenti e deprimenti in Italia (ok, mi riferisco al centro storico di Ventimiglia, che sembrava Beirut dopo un bombardamento, probabilmente S. Gimignano non corrisponde alla descrizione, ma lasciatemi il piacere del cinismo, sono ancora sotto shock!).
La terza cosa, non appena arrivata a casa, è stata la pubblicità del Mulino Bianco, la quale mi ha sprofondata nei peggiori pessimismi nei confronti di un Paese che non riconosco più e dal quale vorrei scappare a gambe levate.
Cosa ne è stato del Piccolo Mugnaio Bianco e della sua amata Clementina? Cito dal sito Mulino Bianco: "un ideale di tenerezza simpatia e ottimismo" ispirava la fortunatissima campagna del 1982, destinata ad avere successo per i 10 anni successivi presso il pubblico dei più giovani. Gli stessi che imploravano le loro madri perchè comprassero una scatola in più di Tegolini, forieri di quelle fantastiche sorprese racchiuse in scatole che sembravano di fiammiferi, e che si collezionavano anch'esse insieme ai gadget che contenevano.

One month, and so many things have changed. Nothing you could probably care less about, but I have to tell you at least one thing.
This blog will be written in the first person from now on. Nice to meet you, this is Silvia and I will be exclusively in charge of Bah Ideas from now on.
One of the things you probably won't care about, is the fact that I have recently traveled to France, and as I crossed back the border, I have noticed a few things about Italy by difference. First of all the traffic, so disciplined and polite in France, so loud and annoying in Italy, with all that honking and pressing into roundabouts. The second thing was historical buldings: so romantic and fascinating in France, so decadent and depressing in Italy (ok, I am just talking about the old Ventimiglia, S. Gimignano doesn't probably fit this picture, but let me be cinical, I'm still in shock).
Third came the Mulino Bianco commercial, once home, to let me completely down and willing to run fast away from this country I don't recognize anymore.
What happened to the Little White Miller and his beloved Clementina? I'm quoting Mulino Bianco's web-site: "an ideal of tenederness, sympathy and optimism" is inpiring the 1982 Mulino Bianco's lucky advertising campaing: one that won over the audience of the little ones for the next decade. Not to mention the awesome gadgets that came in what appeared to be a match box, main reason why we kids would worn-out our moms to have them buy some extra Tegolinos' packs....


Qualsiasi sia la catastrofe che ha spazzato via l'allegro Mugnaio e Clementina, nati dalla penna di Grazia Nidasio, chi ha preso il loro posto 30 anni dopo è Antonio Banderas.
Non ho niente da aggiungere a quanto già scritto in questo blog, col quale pare io condivida un certo gusto nell'infierire su ciò che loro chiamano merda e che io chiamo cattiva comunicazione (ma solo perchè io mi firmo con nome e cognome, e loro no, ciò detto con tutta la simpatia che ho nei confronti di lorsignori che mi fanno molto ridere!)
Ai posteri (o ai postumi -della sbornia delle due quattordicenni intenzionate a comprarsi l'indulgenza del padre con dei croissant-?) l'ardua sentenza.

Whatever happened to the adorable characthers slipped out of Grazia Nidasio's pencil, what took their place 30 years later is Antonio Banderas.
I don't have any more to say about this commercial than what's been said already in this blog, apparently sharing with me a certain tendecy to notice and point out what they call shit and I call miscommunication (just because I am signing my posts and I must be more polite than them, whom I found to be very funny indeed!). 
Let you judge.
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